Sono stati pianificati grip point vestibolari sui denti 13, 24, 34, 36, 43 e 45 e programmato una minima entità di stripping per facilitare in particolare la rotazione dei canini. Tutti i grip point e l’intera quantità di stripping sono stati eseguiti al primo appuntamento appena prima della consegna della prima mascherina (Fig 2).
La paziente ha indossato gli allineatori circa 22 ore al giorno e ogni allineatore è stato indossato per 7 giorni. Sono stati programmati 12 allineatori per arcata per una durata totale prevista del trattamento di soli 3 mesi.
L’attenta diagnosi del caso e la conoscenza delle potenzialità e dei limiti biomeccanici degli allineatori ha condotto alla pianificazione di un setup che prevedesse una leggera espansione d’arcata ed una vestibolarizzazione dei settori frontali (Fig 3).
La semplice riduzione del torque dei settori posteriori porta ad un rilevante guadagno di spazio. Allo stesso modo, in zona frontale, la retroinclinazione degli incisivi, il biotipo parodontale non sottile e la presenza di una buona sinfisi mandibolare rappresentano tutti fattori che permettono di proclinare gli incisivi senza incorrere nel rischio di causare recessioni (Fig 4)
La nota particolarmente interessante è che la maggior parte dell’affollamento viene così risolto grazie alla sola vestibolarizzazione delle corone dovuta all’applicazione di una forza singola sulla superficie linguale delle corone, movimento altamente predicibile e che avviene in maniera agevole con questo tipo di apparecchiatura.
Oltre all’ottenimento dell’allineamento, la vestibolarizzazione dei settori frontali porta allo stesso tempo ad un apertura del morso in zona anteriore con conseguente normalizzazione dell’overbite e notevoli benefici estetici.
L’intero trattamento è stato eseguito con soli 12 allineatori per arcata e grazie alla pianificazione di movimenti predicibili e alla buona collaborazione della paziente abbiamo potuto sostituire gli allineatori ogni settimana riducendo a soli 3 mesi l’ottenimento di un piacevole sorriso (Fig 5).