SONO UN PROFESSIONISTA IN ODONTOIATRIA

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SONO UN OPERATORE DELL’INDUSTRIA MECCANICA

Occlus-O-Guide nella gestione dei trattamenti intercettivi complessi di classe II: caso 1

Iancu Potrubacz M., Tepedino M.

Iancu Potrubacz M.

Laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria nel 2002 presso l’Università degli Studi de L’Aquila, nell'anno accademico 2002-2003 frequenta il Master di Secondo Livello in Terapia Ortognatica e Gnatologica presso la stessa Università. Specializzato in Ortognatodonzia presso l'Università degli Studi de L'Aquila nel 2010, è Dottore di Ricerca in Chirurgia Sperimentale. Dall'anno 2010 già Professore a contratto presso la stessa Università nell'ambito del Master in Terapia Ortognatodontica il cui coordinatore scientifico è il prof.Claudio Chimenti; è stato responsabile della didattica e della clinica del modulo di insegnamento inerente la filosofia di trattamento a filo dritto in tecnica MBT. Dal 2015 insieme alla dottoressa Laura Marchione svolge un corso di teorico-pratico su paziente a Tirana (Albania). E' autore e co-autore di pubblicazioni su riviste internazionali i campo ortodontico. Ha partecipato a corsi e congressi in Italia ed all’estero (Brasile, Romania, Venezuela, Germania, Austria, Portogallo, Spagna, Polonia, Albania) anche in qualità di relatore.

Tepedino M.

Laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria nel 2011 presso l'Univeristà degli Studi dell'Aquila. Dottore di Ricerca in Biotecnologie, Assegnista presso la stessa Università dal 2015 al 2017, attualmente Professore a contratto presso il Master di II livello in Terapia Ortognatodontica Gnatologica dell'Università degli Studi dell'Aquila, diretto dal Prof. Claudio Chimenti. Relatore a Congressi nazionali ed internazionali, è autore e co-autore di diverse pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali.

Introduzione
L’obiettivo del presente report è quello di mostrare l’efficacia dell’utilizzo del dispositivo elastodontico Occlus-O-Guide (OG) come valido ausilio terapeutico nella gestione dei casi complessi di malocclusione di II Classe. Come descritto dalla letteratura scientifica, i dispositivi elastodontici offrono il vantaggio di combinare una guida eruttiva, uno stimolo propulsivo mandibolare ed una terapia miofunzionale.1 Queste caratteristiche li rendono dei dispositivi ideali sia quando utilizzati da soli ma soprattutto in combinazione con altri dispositivi ortodontici, integrandosi come veri ausili terapeutici nell’ambito di un ampio piano di trattamento.

Caso clinico
Paziente maschio presentatosi alla nostra osservazione all’ età di anni 9,5, in quanto i genitori osservavano affollamento in arcata superiore ed inferiore. Dopo l’esame diagnostico delle fotografie intra ed extra orali, dei modelli di studio e degli esami radiografici emergeva la presenza di una II classe scheletrica da protrusione mascellare con SNA di 85,5°, SNB di 79,0° ed ANB di 6.5°, ed un deficit trasversale del mascellare. Tutti i parametri cefalometrici verticali mostravano una tendenza scheletrica all’iperdivergenza. Da un punto di vista dentale il paziente presentava una I Classe molare in dentizione mista precoce ed un deep bite dentale. Da un punto di vista estetico, nonostante l’analisi cefalometrica indicasse una protrusione mascellare, il paziente presentava un profilo leggermente convesso con un angolo naso-labiale molto aperto.
 
Piano di Trattamento
L’obiettivo del trattamento è stato quello di migliorare il profilo e la posizione retrusa della mandibola in rapporto alla posizione protrusa del mascellare al fine di ottenere un profilo armonico da un punto di vista estetico, un’occlusione dentale molare in super-prima classe ed una normale esposizione estetica degli incisivi inferiori.


 
Prima Fase
In prima fase il piano di trattamento ha previsto l’applicazione di un espansore rapido del palato ancorato sui denti decidui (REP on Five) per cinque mesi e dal sesto mese fino al quattordicesimo anche un 4+2 per la correzione estetica degli incisivi superiori. Il vantaggio dell’applicazione del REP sui secondi molari decidui deriva dal fatto di non danneggiare le radici dei denti permanenti come descritto in letteratura (Rosa) ma anche dal fatto che l’espansione ed il tipping dei denti decidui determina un transitorio aumento della dimensione verticale. Ciò permette un movimento di estrusione ed intercuspidazione spontanea dei primi molari permanenti che, pur sembrando negativo in un soggetto scheletricamente iperdivergente, è un movimento ricercato per la correzione del deep bite dentale nel nostro paziente.
Seconda fase
Dopo la correzione del problema trasversale e la rimozione del REP con il 4+2, e’ stato applicato un dispositivo funzionale Twin-Block per ottenere un riposizionamento scheletrico mandibolare, dento-alveolare in super-prima classe molare insieme ad un controllo della dimensione verticale al fine di ottenere un normale overbite, attraverso però un’anterotazione mandibolare e del piano occlusale. Il paziente è stato istruito ad indossare il dispositivo per tutta la notte e 2/3 ore al giorno.
 
Terza fase
L’effetto negativo degli apparecchi funzionali in resina come il Twin Block è la creazione di open-bite dentali nei settori latero posteriori, pur mantenendo un efficace correzione dell’overbite anterior
Conclusioni
L’utilizzo di apparecchiature ortodontiche funzionali di qualsiasi tipo oltre a modificare la componente dento-scheletrica determina una modificazione dell’equilibrio neuromuscolare fisiologico.  Con i dispositivi funzionali tradizionali e con i dispositivi elastodontici come OG la risposta EMG si rivela simile.  Il vantaggio di utilizzare i dispositivi elastodontici nella fase di finitura ha un duplice aspetto: eliminare l’open-bite posteriore creato dal dispositivo funzionale tradizionale mediante la funzione di guida eruttiva ed in secondo luogo di consentire un più veloce recupero dell’equilibrio muscolare dimostrato nei pazienti in trattamento con OG.3
 
Bibliografia
  1. Rita Myrlund, Mari Dubland, Katri Keski-Nisula, Heidi Kerosuo. One year treatment effects of the eruption guidance appliance in 7- to 8-year-old children: a randomized clinical trial. European Journal of Orthodontics, 2015, 128–134
  2. Emina Čirgić, Heidrun Kjellberg, Ken Hansen. Randomized Controlled Trial Treatment of large overjet in Angle Class II: division 1 malocclusion with Andresen activators versus prefabricated functional appliances—a multicenter, randomized, controlled trial. European Journal of Orthodontics, 2015, 1–9
  3. Giampietro Farronato, Lucia Giannini, Guido Galbiati, Elena Grillo and Cinzia Maspero Farronato et al. Occlus-o-Guide versus Andresen activator appliance: neuromuscular evaluation. Progress in Orthodontics 2013, 14:4
Approfondimenti:
Implantologia a carico immediato

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