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Kohno One

La risposta è nei dettagli

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L’impianto Kohno One rappresenta una buona alternativa all’impianto cilindrico laddove vi sia la necessità anatomica di questa morfologia. La forma troncoconica inoltre favorisce il rimodellamento osseo secondo una forma naturale, consentendo di mantenere spessori di cresta che garantiscono le opportune caratteristiche fisiologiche.

Superficie: la rugosità ideale in base al tessuto con cui è a contatto

Collo UTM

Il collo degli impianti Kohno One è caratterizzato dal trattamento superficiale UTM (Ultrathin Threaded Microsurface), una particolare micro-rigatura che consente il perfetto controllo del diametro di connessione e previene l’accumulo di placca a livello della giunzione con il pilastro.

Corpo endosseo ZirTi
Il corpo degli impianti Kohno One presenta la caratteristica superficie ZirTi, ovvero è sabbiato con ossido di zirconio e mordenzato con acidi minerali, tecniche che conferiscono alla superficie la caratteristica micromorfologia in grado di aumentare notevolmente la superficie di contatto osso-impianto e favorire il processo di osteointegrazione.

Gli impianti Kohno One sono disponibili con tre diversi diametri accomunati da un’unica connessione. In questo modo la gestione chirurgica e protesica risulta notevolmente semplificata, così come il magazzino di componenti necessarie al medico e al laboratorio.

Le piattaforme di connessione degli impianti Kohno One sono caratterizzate dalla presenza di un esagono interno e un collarino esterno uguale per tutti i diametri implantari, che permette la scelta della misura desiderata del pilastro. Secondo il protocollo protesico prescelto, è possibile effettuare un Platform Switching protesico con un pilastro di diametro inferiore, oppure utilizzare un pilastro di diametro congruente con l’impianto.

Procedura chirurgica mountless
Gli impianti Kohno One non necessitano di un mounter per l’inserimento nel sito implantare, poiché vengono ingaggiati direttamente all’interno della connessione dal pratico driver Easy Insert, studiato in modo particolare per garantire una presa sicura, non apportare deformazioni agli spigoli delle connessioni e al tempo stesso poter essere rimosso con facilità dai pozzetti implantari. L’uso di questo driver rende la procedura chirurgica di inserimento estremamente semplice.
Il kit chirurgico Kohno One è completo ma compatto, studiato per essere pratico sia in studio che in consulenza garantendo semplicità di utilizzo e immediatezza nella successione della sequenza degli strumenti. Questi ultimi, tutti in acciaio per uso chirurgico, hanno le descrizioni serigrafate sul tray in modo da consentire all’utilizzatore una più facile identificazione di ciascuno strumento e il successivo riposizionamento dopo le fasi di detersione e pulizia, con l’ausilio di un sistema di codici colore che tracciano le procedure chirurgiche idonee per i vari diametri implantari. Nel kit sono incluse anche le repliche di tutte le frese coniche, utili per verificare la preparazione del sito prima dell’inserimento della fixture.
Il vantaggio biologico del Platform Switching
L’innegabile vantaggio della connessione unica che caratterizza gli impianti Premium ONE è la possibilità di scegliere il livello desiderato di mismatching sulla base delle necessità a livello estetico e funzionale di ogni singolo caso. Come dimostrato in letteratura, vi è una correlazione tra l’estensione del Platform Switching (mismatching) e la preservazione delle dimensioni dell’osso marginale. Infatti, maggiore è il mismatching, maggiori sono i volumi di tessuto duro e molle intorno all’impianto.

La rivoluzione conica

È dimostrato che la morfologia della porzione implantoprotesica a diretto contatto con i tessuti molli riveste un ruolo di estrema importanza nella qualità della guarigione dei tessuti stessi.
La linea protesica XA è stata progettata appositamente per guidare e ispessire il tessuto connettivo migliorando il biotipo. In primo luogo lo spazio creato tra la corona, il pilastro, il tessuto molle e l’osso delimita una zona dove si genererà una maggiore quantità di collagene, aumentando lo spessore dei tessuti e preservando l’osso (Concetto Chamber, Degidi IJPRD 2013).
Inoltre la presenza delle stesse micro-rigature alla base del pilastro stimola la produzione di collagene (Concetto Contact Guidance, Brunette IJOMI 1998 & Guillem Martí COIR 2012).
Oltre a ciò il Platform Switching tra impianto e abutment, assieme alla forma conica dei pilastri, favorisce la stabilizzazione delle fibre circolari del tessuto connettivo a livello più coronale rispetto a una riabilitazione standard (Rodríguez, Vela IJOMI 2011; Rodríguez, Vela IJPRD 2016).
Stabilizzazione che determina il livello osseo attorno all’impianto, che si manterrà nel tempo.
La morfologia dei pilastri XA senza margine di finitura conferisce il grande vantaggio di poter avvitare il pilastro al momento della sua esposizione nel cavo orale, applicando in concetto One Abutment-One Time evitando così successive disconnessioni durante la fase protesica, che possono comprometterne il buon esito finale. I benefici clinici dell’uso dei pilastri XA risultano evidenti sia dal punto di vista estetico, con tessuti spessi e sani, sia dal punto di vista funzionale, dato che il tessuto osseo neoformato attorno all’impianto si integra stabilmente conferendo robustezza e supporto a tutta la riabilitazione.

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