L’adolescenza è un periodo di transizione, pertanto il paziente si trova a dover affrontare un cambiamento completo, che tocca diverse sfere della natura umana: la fisicità, sia dal punto di vista ormonale, anatomico ed estetico e quella psicologico-sociale, ossia delle relazioni.
Fino a pochi anni fa, il trattamento ortodontico multibrackets veniva considerato come unica opzione valida per i giovani pazienti che molto spesso, a causa di una precedente e lunga prima fase ortopedica e dell’impatto antiestetico dei dispositivi metallici non rimovibili, rifiutavano il trattamento o una volta indossato, vivevano questo periodo con estremo disagio, spesso a discapito della collaborazione necessaria in molte fasi del trattamento e anche in termini di scarsa igiene domiciliare.
Le tempistiche relative al trattamento ortodontico tradizionale, in media da 18 a 24 mesi, rendono questo periodo molto faticoso per gli adolescenti, contraddistinti dall’essere notoriamente volubili e incostanti , cosi come risulta difficile inserire in nella loro agenda mensile sempre più fitta di impegni, il consueto appuntamento mensile dall’ortodontista. Per questi motivi, negli ultimi anni, le alternative estetiche sono state prese in considerazione anche per il trattamento dei pazienti in giovane età.
Il caso che vi descrivo riguarda il trattamento con allineatori F22 Sweden & Martina, di una paziente di 12 anni che si presenta in prima visita durante l’ ultima fase di dentizione. All’esposizione del sorriso si evidenzia sia la presenza di corridoi buccali che la proclinazione degli incisivi superiori, quest’ultima ritenuta antiestetica sia dai genitori che dalla paziente stessa. L’analisi cefalometria evidenzia che dal punto di vista scheletrico, il mascellare superiore e la mandibola risultano correttamente posizionati reciprocamente, ciò è dovuto al fatto che la paziente ha effettuato una fase ortopedica precedente.
L’analisi cefalometrica conferma che la paziente presenta una proclinazione degli incisivi superiori rispetto al piano palatale di circa 15° oltre la media. Anche gli incisivi inferiori risultano proclinati rispetto al piano mandibolare tanto che l’angolo IMPA, dato dall’asse degli incisivi inferiori rispetto al piano mandibolare, misura 101° a dispetto dei 95° della media.