SONO UN PROFESSIONISTA IN ODONTOIATRIA

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SONO UN OPERATORE DELL’INDUSTRIA MECCANICA

Case report di paziente con grave atrofia del mascellare superiore gestita con tecnica mini invasiva mediante utilizzo di short implants

Cavallari M.

Cavallari M.

Diplomato in Odontotecnica e laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Torino, tutor presso i reparti di Chirurgia estrattiva e chirurgia orale, ed il reparto di Chirurgia maxillo-faciale della Clinica Odontostomatologica dal 1986 al 1990. Passato alla libera professione si è occupato da subito di Parodontologia, Implantologia e Chirurgia orale, con stage di perfezionamento in Italia e all’estero. Autore di molti redazionali e di pubblicazioni a carattere nazionale e internazionale in implantologia e patologia orale, relatore e tutor a corsi di tecniche implantari innovative, attualmente si occupa a tempo pieno di Implantologia orale e implantologia a carico immediato, (tradizionale e computer guidata) e implantoprotesi, anche in sedazione cosciente, (già socio A.I.S.O.D. Associazione Italiana Sedazionisti Odontoiatri, dal 2017 è socio A.I.A.O. Associazione Italiana di Anestesia in Odontoiatria). Docente S.A.S.I. (Scuola di Anestesia, Sedazione e Implantologia in Odontoiatria). Docente al MASTER INTERNAZIONALE DI IMPLANTOLOGIA GLOBALE (della fondazione scientifica Prof. Silvano Tramonte di Roma) Membro operativo del SYRA TEAM, diretto dal dott. Cannizzaro di Pavia, che si occupa di ricerca e sperimentazione clinica in nuove tecniche implanto-protesiche mininvasive (con il supporto di research & development Sweden & Martina SPA) Dal 2003 al 2005 è socio ordinario del GIR (Group for Implant Research) che promuove la ricerca in chirurgia implantare avanzata con incontri in Italia ed un gruppo di studio presso la NY University (USA). Già socio ordinario S.I.O. (Società di Implantologia Osteointegrata) e S.I.C.O.I. (Società Italiana di Chirurgia Orale e Implantologia), S.I.O.C.M.F (Società Italiana di Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo Facciale). Dal 2008 si occupa di correlazioni occluso-posturali in collaborazione con l’A.I.S.O.P. (Associazione Italiana Studi Occluso Posturali) di cui è socio e consulente per il Piemonte del progetto studi occluso-posturali del reparto di gnatologia clinica del San Raffaele di Milano. Autore del progetto O.R.I.S. (Odontoiatria Razionale e Implantologia Semplificata), si occupa a tempo pieno di implantologia e protesi presso la clinica odontoiatrica MC DENTAL TEAM di cui è titolare; ha eseguito oltre 15.000 impianti ed è consulente in Implantologia e Chirurgia Orale presso alcuni Centri Odontoiatrici della provincia di Torino, Alessandria e Cuneo

Protesi realizzata dal laboratorio VISOLAB (Saluzzo)

Situazione iniziale
Il paziente, maschio di 65 anni, si presenta alla nostra osservazione riferito da un collega per la risoluzione mininvasiva di grave atrofia del mascellare superiore.
Il paziente è portatore di protesi totale rimovibile da parecchi anni e di overdenture inferiore con mini-impianti residui tecnicamente falliti.
L’istanza riabilitativa del paziente è quella di iniziare un percorso di recupero della qualità di vita con protesi fissa superiore; egli viene tuttavia inviato alla nostra osservazione dopo aver ricevuto numerosi dinieghi e proposte di rifacimento della protesi rimovibile ormai inappropriata.
L’intervento
Dopo una accurata pianificazione ed una simulazione virtuale dell’intervento, decidiamo per una riabilitazione con carico differito utilizzando i nuovi Syra short implant Sweden & Martina. Procediamo con tecnica tradizionale a lembo per la presenza di una  cospicua fibrosi mucosa da protesi con un elevato spessore.
In premaxilla utilizziamo due short implants da 5 x 5 mm mentre nelle aree posteriori effettuando un Sinus Lift con approccio crestale, procediamo all’inserimento di  impianti tiltati di diametro 3.8 e altezza 8.5 e 10 mm. In totale vengono inseriti 6 impianti.
Alla scopertura l’integrazione appare ineccepibile e procediamo all’inserimento degli abutment PAD per il collegamento protesico provvisorio.
In questa fase il paziente scompare per oltre un anno, sia per un intervento imprevisto sia per impegni personali.
Nonostante la modesta attitudine all’igiene domiciliare, quando ritorna in Studio la sua protesi provvisoria appare in ordine e non vi sono aree di osteolisi periimplantare, mucositi o periimplantiti.
Fasi laboratorio 1
Si procede alla realizzazione in CAD del framework protesico presso il centro di fresaggio di Sweden & Martina
Fasi laboratorio 2
Il nostro laboratorio di riferimento procede alla finalizzazione protesica
Fasi laboratorio 3
Conclusione
A 18 mesi dal carico con il provvisorio il paziente ottiene la sua riabilitazione definitiva ed in attesa della sua disponibilità al rifacimento  della protesi inferiore viene inserito nel protocollo di mantenimento.
L’obiettivo di incontrare le sue istanze riabilitative in termini di mini-invasività operatoria, senza ricorrere a ricostruzioni del mascellare con ulteriori interventi e costi per lui dichiaratamente insostenibili è stato raggiunto in modo efficace.
Approfondimenti:
Implantologia a carico immediato

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