SONO UN PROFESSIONISTA IN ODONTOIATRIA

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SONO UN OPERATORE DELL’INDUSTRIA MECCANICA

Riabilitazione con protesi fissa ad arco completo mascellare e mandibolare su impianti post-estrattivi

Peñarrocha-Diago M., Pellicer-Chover H., Peñarrocha-Oltra D.

CASE REPORT
(.pdf - 1 MB)

Peñarrocha-Diago M.

Licenciado en Medicina y Cirugía, Universidad de Valencia;
Doctor en Medicina y Cirugía, Universidad de Valencia;
Médico Especialista en Estomatología y en Neurología;
Máster en Cirugía e Implantología Bucal, Universidad de Barcelona;
Fellow of the European Board of Oral Surgery;
Catedrático de Cirugía Bucal de la Facultad de Medicina y Odontología de Valencia;
Director del Master de Cirugía e Implantología Bucal de la Universidad de Valencia;
Investigador del Instituto IDIBELL. Tres sexenios de investigación de la ANECA;
10 libros publicados, 25 capítulos de libros, y 4 monografías on-line;
Artículos publicados: 140 con índice de impacto en JCR y 130 en revistas no indexadas;
25 premios científicos.

Pellicer-Chover H.

Licenciado en Odontología. Universidad Cardenal Herera-CEU, Moncada 2009;
Residente del Máster de Cirugía e Implantología Oral, Universidad de Valencia, 2009-2012;
Máster Oficial en Ciencias Odontológicas. Universidad de Valencia, 2011.

Peñarrocha-Oltra D.

Licenciado en Odontología (Premio extraordinario al mejor expediente). Universidad de Valencia, Valencia 2009;
Residente del Máster de Cirugía e Implantología Oral.Universidad de Valencia, 2009-2012;
Máster Oficial en Ciencias Odontológicas. Universidad de Valencia, 2011.

NumeriUno, 11: 15-17, 2012
INTRODUZIONE

Gli impianti immediati rappresentano una modalità di trattamento ad alta percentuale di successo(1). Chen e coll.(2) hanno preso in esame la letteratura per confrontare le percentuali di successo e i risultati clinici associati agli impianti immediati, precoci e differiti, riscontrando che tali percentuali erano simili tra i gruppi analizzati. Alcuni dei vantaggi rispetto agli impianti differiti sono: la riduzione della perdita ossea, la diminuzione dei tempi di trattamento e l’assenza di secondi interventi(3). È stato evidenziato che in pochi studi viene valutata la soddisfazione dei pazienti nei confronti del trattamento riabilitativo in un’arcata edentula(4-6). Inoltre, non vi è omogeneità nel metodo adottato per valutare la percezione dei pazienti. Van Steenberghe e coll.(7) hanno valutato, tramite VAS, la soddisfazione per l’estetica, la funzionalità, la fonazione e la sensazione tattile dei pazienti a distanza di 3 mesi dal carico immediato. La soddisfazione è stata molto alta per quanto riguarda l’estetica, la funzionalità e la sensazione tattile; circa la metà dei pazienti ha manifestato, invece, una soddisfazione soltanto moderata in relazione alla fonazione. Questi autori hanno inoltre registrato il parere del medico per quanto riguarda l’estetica e la funzionalità, classificandole come eccellente, buona, accettabile, inaccettabile: 18 su 24 hanno riscontrato una funzionalità eccellente e 16 un’estetica eccellente; solamente in un caso la protesi è stata giudicata inaccettabile esteticamente, per una marcata deviazione della linea mediana, ed è stata ripetuta. Lo scopo del presente studio è stato quello di presentare un caso di riabilitazione orale con protesi fissa ad arcata completa mascellare e mandibolare su impianti post-estrattivi. A distanza di 12 mesi dal carico protesico sono stati valutati la soddisfazione del paziente per la protesi provvisoria e definitiva, il successo e la perdita ossea marginale.

CASO CLINICO

Donna di 56 anni, che non presenta malattie sistemiche importanti o allergie conosciute e non assume abitualmente farmaci. Si rivolge al Servizio di Chirurgia Orale dell’Università di Valencia per una valutazione degli impianti. La paziente lamenta problemi di masticazione e riferisce di non essere soddisfatta dell’aspetto estetico dei suoi denti. L’esplorazione clinica (Fig. 1 A-B) evidenzia una parodontite cronica generalizzata avanzata, con conseguente grande mobilità di tutti gli elementi che ne rende necessaria l’avulsione. È stata eseguita una radiografia panoramica (Fig. 2) e sono state prese le impronte; i modelli così ottenuti sono stati analizzati nell’articolatore semiregolabile Whip-Mix 3000® (Whip-Mix Corporation, Louisville, Stati Uniti d’America).
In seguito si realizza una ceratura diagnostica per valutare i parametri estetici e la relazione dei denti con il bordo alveolare (profili di emergenza). È stata preparata una dima chirurgica ed realizzata un’impronta in cera dell’occlusione centrica. L’intervento chirurgico è avvenuto in sedazione cosciente intravenosa con propofol 1% (Diprivan, Astra Zeneca Farmacéutica España S.A., Madrid, Spagna) e midazolam; e in anestesia locale con articaina 4 % con epinefrina 1:100000. Si è proceduto all’estrazione atraumatica di tutti i denti restanti e all’inserimento di 14 impianti Sweden & Martina (Due Carrare, Italia): 8 posizionati nel mascellare superiore e 6 nella mandibola (Fig. 3 A-D); il posizionamento di tutti gli impianti è avvenuto a livello subcrestale.
Successivamente si ricorre al trattamento antibiotico con amoxicillina 500 mg, 3 volte al giorno per 7 giorni (Clamoxyl; GlaxoSmithKline, Madrid, Spagna), associato a ibuprofene 600 mg, 3 volte al giorno per 3 giorni (Bexistar; laboratorio Bacino, Barcellona, Spagna) e risciacqui con Clorexidina allo 0,12% (GUM; John O. Butler Co, A SunStar Company, Chicago, Stati Uniti d’America). Sono state realizzate protesi rimovibili provvisorie in resina da utilizzare durante il periodo di osteointegrazione degli impianti (Fig. 4). La protesi definitiva è stata caricata tre mesi dopo l’intervento chirurgico (Fig. 5 A-B).
La paziente ha indicato, in una scala analogica visiva (VAS), il grado di soddisfazione per la stabilità, il confort, la pulizia e l’estetica della protesi provvisoria e di quella definitiva. Le parole di riferimento sono state: “totalmente insoddisfatto” e “totalmente soddisfatto”. Si è osservata una grande soddisfazione per la protesi definitiva, mentre la protesi provvisoria ha raggiunto valori inferiori in tutti i parametri raccolti: stabilità (protesi provvisoria 6,8; protesi definitiva 9,3), confort (protesi provvisoria 7,5, protesi definitiva 9.0), pulizia (protesi provvisoria 8,7, protesi definitiva 9,2), estetica (protesi provvisoria 7,6, protesi definitiva 9,2) e soddisfazione generale (protesi provvisoria 7,8, protesi definitiva 9,3). 12 mesi prima dell’applicazione del carico protesico è stato effettuato un controllo radiografico per misurare la perdita ossea, utilizzando il protocollo descritto da Peñarrocha e coll. (8). Negli impianti si è osservata una perdita ossea media pari allo 0,7 ± 0,2 mm.

DISCUSSIONE

Lazzara(9) ha posizionato gli impianti immediati 2 mm subcrestali per consentire il rimodellamento osseo e la rigenerazione ossea fino alla piattaforma dell’impianto. Sulla base delle conclusioni di tale studio(9), gli impianti immediati potrebbero favorire la conservazione dell’osso nell’alveolo postestrattivo, confermando altri studi pubblicati(10, 11). Studi più recenti(12) hanno evidenziato, invece, che la posizione del collo dell’impianto (rispetto alla cresta) non influisce sui tessuti duri e molli perimplantari. Talvolta, in seguito all’inserimento dell’impianto post-estrattivo, si manifesta un difetto circonferenziale (gap) tra la superficie dell’impianto e le pareti dell’alveolo. A seconda delle dimensioni e dell’ubicazione del “gap”, potrebbe rendersi necessario l’uso di innesti e/o membrane. Polyzois e coll.(13) hanno condotto uno studio su 4 cani, dal quale è emerso che quando il “gap” è superiore a 2 mm, le tecniche rigenerative apportano benefici, ma quando i difetti circonferenziali sono lievi cicatrizzano spontaneamente. Tali conclusioni confermano quanto evidenziato da altri studi pubblicati(14-16). Gli studi sulla soddisfazione valutano una serie di parametri che possono influire sulla qualità di vita dei pazienti. Nel presente studio è stato adoperato EVA per confrontare il livello di soddisfazione raggiunto mediante protesi fissa ad arco completo e protesi provvisoria, considerando la comodità, l’estetica, la fonazione, la masticazione, la facilità di pulizia, l’autostima, la durata del trattamento e la soddisfazione complessiva. Il paziente ha espresso una soddisfazione maggiore con la protesi fissa ad arco completo, risultato confermato dalla maggior parte degli studi pubblicati in letteratura(4-7). Tutti gli studi esaminati sul carico immediato con protesi fisse ad arco completo nel mascellare indicano elevate percentuali di sopravvivenza che variano dall’87,5 al 100%(17-18). Chen e coll.(19) hanno concluso, nella loro revisione, che non ci sono differenze statisticamente significative nella perdita ossea marginale o nella profondità di sondaggio tra gli impianti immediati, precoci o differiti. Nel presente studio la perdita ossea marginale al follow-up di un anno è stata pari allo 0,7 ± 0,2 mm; i risultati sono simili a quelli ottenuti da altri autori(8-20).

Referencias

1. Quirynen M, Van Assche N, Botticelli D, Berglundh T. How does the timing of implant placement to extraction affect outcome? Int J Oral Maxillofac Implants. 2007;22 Suppl:203-23. Review.
2. Chen ST, Wilson TG Jr, Christoph HHämmerle CH. Immediate or early placement of implants following tooth extraction: review of biologic basis, clinical procedures, and outcomes. Int J Oral Maxillofac Implants 2004;19:12-25.
3. Covani U, Crespi R, Cornelini R, Barone A. Immediate implants supporting single crown restoration: a 4-year prospective study. J Periodontol. 2004;75:982-8.
4. Strietzel FP, Karmon B, Lorean A, Fischer PP. Implant-prosthetic rehabilitation of the edentulous maxilla and mandible with immediately loaded implants: preliminary data from a retrospective study, considering time of implantation. Int J Oral Maxillofac Implants 2011;26:139-47.
5. Dierens M, Collaert B, Deschepper E, Browaeys H, Klinge B, De Bruyn H. Patient- centered outcome of immediately loaded implants in the rehabilitation of fully edentulous jaws. Clin Oral Implants Res 2009;20:1070-7.
6. Erkapers M, Ekstrand K, Baer RA, Toljanic JA, Thor A. Patient satisfaction following dental implant treatment with immediate loading in the edentulous atrophic maxilla. Int J Oral Maxillofac Implants 2011;26:356-64.
7. Van Steenberghe D, Glauser R, Blombäck U, Andersson M, Schutyser F, Pettersson A, Wendelhag I. A computed tomographic scan-derived customized surgical template and fixed prosthesis for flapless surgery and immediate loading of implants in fully edentulous maxillae: a prospective multicenter study. Clin Implant Dent Relat Res 2005;7 Suppl 1:S111-20.
8. Peñarrocha-Diago MA, Maestre-Ferrín L, Demarchi CL, Peñarrocha-Oltra D, Peñarrocha-Diago M. Immediate versus nonimmediate placement of implants for full-arch fixed restorations: a preliminary study. J Oral Maxillofac Surg. 2011;69:154-9.
9. Lazzara RJ. Immediate implant placement into extraction sites: Surgical and restorative advantages. Int J Periodontics Restorative Dent 1989;9:332-343.
10. Denissen HW, Kalk W, Veldhuis HA, van Waas MA. Anatomic consideration for preventive implantation. Int J Oral Maxillofac Implants 1993;8:191-196.
11. Watzek G, Haider R, Mensdorff-Pouilly N, Haas R. Immediate and delayed implantation for complete restoration of the jaw following extraction of all residual teeth: A retrospective study comparing different types of serial immediate implantation. Int J Oral Maxillofac Implants 1995;10:561-567.
12. Koh RU, Oh TJ, Rudek I, Neiva GF, Misch CE, Rothman ED, Wang HL. Hard and soft tissue changes after crestal and subcrestal immediate implant placement. J Periodontol. 2011;82:1112-20.
13. Polyzois I, Renvert S, Bosshardt DD, Lang NP, Claffey N. Effect of Bio-Oss on osseointegration of dental implants surrounded by circumferential bone defects of different dimensions: an experimental study in the dog. Clin Oral Implants Res. 2007;18:304-10.
14. Nemcovsky CE, Artzi Z, Moses O, et al: Healing of marginal defects at implants placed in fresh extraction sockets or after 4-6 weeks of healing: A comparative study. Clin Oral Implants Res 13:410, 2002.
15. Covani U, Bortolaia C, Barone A, et al: Bucco-lingual crestal bone changes after immediate and delayed implant placement. J Periodontol 75:1605, 2004.
16. Covani U, Cornelini R, Barone A: Vertical crestal bone changes around implants placed into fresh extraction sockets. J Periodontol 78:810, 2007.
17. Degidi M, Piattelli A, Felice P, Carinci F. Immediate functional loading of edentulous maxilla: a 5-year retrospective study of 388 titanium implants. J Periodontol 2005;76:1016-24.
18. Testori T, Del Fabbro M, Capelli M, Zuffetti F, Francetti L, Weinstein RL. Immediate occlusal loading and tilted implants for the rehabilitation of the atrophic edentulous maxilla: 1-year interim results of a multicenter prospective study. Clin Oral Implants Res 2008;19:227-32.
19. Chen ST, Wilson TG Jr, Hämmerle CH: Immediate or early placement of implants following tooth extraction: Review of biologic basis, clinical procedures, and outcomes. Int J Oral Maxillofac Implants 19:12, 2004.
20. Pieri F, Aldini NN, Fini M, et al: Immediate occlusal loading of immediately placed implants supporting fixed restorations in completely edetulous arches: A 1-year prospective pilot study. J Periodontol 80:441, 2009.
Approfondimenti:
Implantologia a carico immediato

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